FABRIZIA ZORZENON
BILINGUISMO | 24.08.2021 | 6 MIN

Il bilinguismo è una potenzialità senza data di scadenza e dai molteplici vantaggi

Essere bilingue porta con sè un sacco di vantaggi: non solo da un punto di vista fisiologico in quanto aiuta a tenere distanti malattie senili come l’Alzheimer, ma anche a livello celebrale: essere bilingue ti dà infatti quella capacità di essere flessibile ed elastico nel modo di pensare, vedere e percepire le cose. Essere bilingue amplia la tua percezione della realtà e ti insegna a vedere le cose contemporaneamente da più punti di vista.

Tuttavia c’è un’aspetto dell’essere bilingue che viene spesso frainteso. Si crede infatti che il bilinguismo sia un’abilità che possa essere sviluppata solo da bambini, specialmente nei primi 7 anni di vita. Quindi, o da bambino hai avuto la fortuna di avere genitori lungi miranti che sin da subito ti hanno esposto a una pluralità di lingue, oppure, dopo quell’età, “ritenta nella prossima vita, magari sarai piu’ fortunato!”.

In realtà, questo non è assolutamente vero. Il bilinguismo non ha età. Il bilinguismo non ha un limite di scadenza oltre il quale non può più essere sviluppato. Il bilinguismo è semplicemente una potenzialità, che è innata nell’essere umano – che tutti quindi possediamo – e che è talmente tanto parte integrante della nostra struttura biologica che, volente e nolente, ci portiamo dietro fino alla fine della nostra esistenza.

Il bilinguismo è un qualcosa che ci appartiene e che nessuno ci può togliere.
Il bilinguismo è NOSTRO.


Semplicemente, come tutte le potenzialità, anche questa va allenata, coltivata e nutrita, perchè altrimenti si addormenta. Vale a dire, diventa una potenzialità "dormiente". E il Metodo Frau Zorzenon lavora proprio in questa direzione. D'ispirazione montessoriana, questo è un metodo che, applicato allo studio delle lingue straniere, consente a chiunque, indipendentemente dall’età e dal livello di partenza, di risvegliare questa potenzialità e diventare così un perfetto bilingue, in modo facile e studiando per lo più da autodidatta.

I 5 vantaggi dell’essere bilinguE

L’apprendimento di una o più lingue straniere non è solo una necessità nel mondo globalizzato odierno. E’ fonte di tanti vantaggi a livello cerebrale e di occasioni per la vita privata e il business.

In un mondo globalizzato come quello odierno essere bilingue è una fonte di possibilità, un modo per sentirsi in relazione col mondo e parte integrante di esso, per non essere esclusi e per godere di tutte le occasioni e i vantaggi che cio' comporta.

Ecco i 5 vantaggi principali dell’essere bilingue che ci faranno apprezzare l’apprendimento di una lingua straniera, a qualsiasi età:

1) Rende multitasking: parlare due lingue attiva diverse connessioni neurali che rendono la mente più reattiva e predisposta a concentrarsi e impegnarsi su diversi fronti contemporaneamente. Ne consegue che le persone bilingui sono più attive e predisposte ad imparare più velocemente e più facilmente. Sono persone decise che sanno ciò che vogliono perché imparano subito ad essere selettive.

2) Mantiene la mente giovane: la lingua è una componente essenziale del funzionamento del cervello  e parlare due linguediverse è un efficiente esercizio mentale che allontana malattie neuro-degenative come l’Alzheimer e la demenza senile. Le ricerche hanno dimostrato che le persone che parlavano una o più lingue straniere mostravano i primi segni evidenti di Alzheimer quasi cinque anni più tardi rispetto ai soggetti monolingue. E’ questo un periodo significativamente maggiore rispetto a quanto la medicina moderna può offrire attualmente.

3) Arricchisce culturalmente: la lingua ci aiuta a dare un senso al mondo che ci circonda ed ad attribuire ad esso significativi inediti. I bilingui registrano punteggi alti nei test che misurano l’apertura mentale e la sensibilità culturale perché sanno descrivere il mondo in maniera più dettagliata, arricchita di sfumature ed elementi linguistici che sfuggono ad un soggetto monolingue. Non ci sono dubbi che un finlandese descrivi il mondo in una maniera differente rispetto ad un arabo. Basti pensare che un finlandese dispone di quaranta parole diverse per descrivere la neve e quindi quando si troverà a parlare di un paesaggio invernale lo descriverà in maniera dettagliata rispetto ad un arabo.

4) Aumenta la socialità: parlare lingue straniere ci fa sentire meno soli e più in connessione con gli altri quando viaggiamo. Consente di conoscere più gente esperimentare stili di vita differenti dal proprio. Si tende ad essere più flessibili, elastici e si acquisisce più spirito di adattamento ed empatia

5) E’ fontedi business: uno studio svizzero ha dimostrato che il bilinguismo contribuisce ad apportare un aumento del 10% circa del Pil della Svizzera. Le abilità linguistiche dei manager svizzeri, infatti spingono le aziende ad avventurarsi nei mercati esteri con più sicurezza, determinazione ed efficienza. Negli Stati Uniti si registra che i lavoratori bilingui arrivano a guadagnare dall’1,5 al 3,8% in più rispetto a quelli monolingue. Nel mercato del lavoro chi parla una o più lingue straniere è più ricercato. I manager bilingui risultano migliori nella gestione dei rapporti internazionali e nei confronti del personale.

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