Il corso Tedesco Montessori è un corso speciale di 12+1 webinar, dedicato a chi sente il bisogno di trovare la chiave di volta nell’acquisizione profonda e definitiva della lingua tedesca.
Quello utilizzato è il Metodo Frau Zorzenon, un metodo che combina i princìpi della pedagogia montessoriana con la didattica delle lingue straniere. L’insegnamento del tedesco in particolare ben si sposa con questa metodologia, poiché si tratta di una “lingua bambina”, fatta di immagini semplici e di chiare e precise melodie sillabiche.
In tedesco esiste non a caso la parola magica Sprachgefühl, che in Italiano suona come sensibilità o intuizione linguistica, ma che in tedesco sta ad indicare ben altro. “Questa sensazione è intesa come la porta di accesso per lo sblocco delle potenzialità linguistiche”, dice Frau Zorzenon. “Trovare quella porta è come trovare un ago in un pagliaio, ma quando si riesce ad aprire questa porta nascosta, ecco che si ha accesso con facilità a qualsiasi altra lingua”.
Scoprire le logiche alla base del funzionamento della lingua è quindi il segreto per conquistare occhi e orecchie tedesche. "Immaginate di camminare per strada, guardarvi intorno e riuscire a comprendere quanto scritto sui manifesti pubblicitari senza ricorrere all’uso del dizionario. Immaginate di essere in grado di catturare suoni mai sentiti prima e riuscire a comprenderne immediatamente il significato delle parole attraverso la pura e semplice deduzione." Questo il fine ultimo di Tedesco Montessori e del Metodo Frau Zorzenon applicato alla lingua tedesca.
Questo corso è adatto a ragazzi e adulti dai 14 anni in su, qualsiasi sia il loro background o livello di partenza.
COME SI SVOLGE IL CORSO
Il corso è diviso in 6 cicli da 2 lezioni ciascuno, per un totale di 12 lezioni. Queste avvengono su Zoom, di sabato, dalle ore 14.00 alle 18.00. Tutte le lezioni sono registrate e la registrazione resterà disponibile agli studenti per tutta la durata del corso. I cicli di seminari online culmineranno in una lezione bonus finale in aula, che si svolgerà in presenza nella nostra sede di Ponzano Veneto (TV), in data da definirsi con i partecipanti.
Le lezioni di Tedesco Montessori Webinar non sono contenuti pre-registrati, ma sono tenute dal vivo. Frau Zorzenon sarà sempre pronta ad accogliere le richieste degli studenti e a fornire risposte ai loro interrogativi in tempo reale. Di conseguenza, ogni corso sarà altamente personalizzato e costruito sul cosiddetto cervello di gruppo, ossia sui bisogni e i contributi di tutti. Leggère variazioni al programma saranno quindi accolte, per garantire a tutti gli studenti risposte alle proprie particolari necessità.
ARGOMENTI DEL CORSO
Nelle 6 lezioni del corso Tedesco Montessori, ciascuna composta da 2 incontri, impareremo che:
- Il tedesco viaggia per immagini, come la mente di un bambino. Il lessico si basa quindi su immagini immediate e paragoni semplici.
Lo studio del lessico rispecchierà il naturale meccanismo di formazione delle parole. La memorizzazione profonda di verbi, sostantivi, aggettivi e persino articoli sarà facilitata dalla scoperta dei legami nascosti che esistono tra i suoni e le immagini evocate da questi. Così la M richiamerà die Mutter (la madre), la F das Feuer (il fuoco), e così via, secondo l’impostazione didattica montessoriana.
Lavorando con il cervello di gruppo, useremo sin da subito il sillabario del dr. Klaus Kuhn, in uso nelle scuole primarie della Germania. I tedeschi infatti riescono a pronunciare parole per noi complesse grazie alla sillabazione. Si imparerà quindi a considerare le parole come unioni di sillabe, unità di base del suono diverse da quelle usate nelle lingue neolatine, per facilitare una memorizzazione profonda. Tramite il sillabario ABC Der Tiere riusciremo ad acquisire oltre 2000 vocaboli di base della lingua tedesca. In questo modo impareremo i vocaboli secondo l’orecchio tedesco e non tramite una cieca ripetizione, come si fa di solito per le lingue straniere in Italia.
- Sin da subito verrà introdotta la tecnica della Traduzione Simultanea, sia orale che scritta. Scopriremo così come il ragionamento tedesco – sempre inizialmente ostico per gli studenti italiani – abbia un enorme impatto sull’interpretazione della realtà e, conseguentemente, sulla concezione della grammatica. Questa tecnica è quindi il punto di snodo tra la grammatica e il parlato.
- Impareremo come si ricava il genere dei nomi. I parlanti tedeschi lo imparano nell’arco dei primi 9 anni di vita tramite una totale immersione nella lingua. Noi invece useremo la via della consapevolezza abbinata alla logica e alla matematica.
Per esempio: perché die Sonne (il sole) è femminile? Oltre alla mitologia, che esercita un ruolo fondamentale in tutto, articoli compresi, una delle ragioni principali sta in un semplice ragionamento istintivo: die Sonne ti riscalda, come la mamma riscalda il suo bambino tramite il caldo abbraccio materno. Imparare a pensare in tedesco significa esattamente questo: riuscire a padroneggiare la logica che giace sotto la lingua.
- La fonetica e il trapezio vocalico. Vocali lunghe e vocali corte sono il perno della pronuncia e dell’ascolto.
Per esempio: Aal (Vokal lang) è l’anguilla, All (Vokal kurz) è l’universo. Il parlante italofono, non a conoscenza di questa regola, le pronuncerà allo stesso modo. L’interlocutore tedesco reagirà a questo tipo di errori irrigidendosi e prendendo le distanze. Eppure evitare questi strafalcioni, se si conosce la regola, è molto semplice. Impareremo quindi a porre attenzione alla pronuncia vocalica come, da italiani, poniamo attenzione alle consonanti singole o doppie.
- Le parole composte, che tramite il metodo naturale tedesco diventeranno facili da memorizzare, interiorizzare e pronunciare.
UN METODO A PROVA DI DISLESSIA
La dislessia fa parte dei disturbi dell’apprendimento, il che non implica affatto un deficit cognitivo: l’intelligenza delle persone con DSA è infatti pari o anche superiore alla media. Si tratta esclusivamente di un disturbo specifico dei procedimenti legati alla lettura, ad oggi acuito e reso sempre più diffuso a causa dell’utilizzo smodato di strumenti tecnologici. Questi ultimi a loro volta causano, con la loro astrazione, un definitivo disallineamento tra centro intellettuale e centro emozionale.
Le conseguenze più comuni della dislessia sono un profondo senso di inadeguatezza, che si traduce in bassa autostima, ma anche ansia, stress ed esaurimento.
L’insegnamento più efficace per persone dislessiche implica un approccio creativo alla parola. Il Metodo Montessori si unisce al Metodo Steiner, a cui è accomunato tramite il valore della libera espressione. La parola si trasforma in un’esperienza tangibile e reale. Si impara così a considerare i vocaboli come un insieme concreto di suoni, significati, emozioni ed immagini. L’obiettivo è allenare il cervello alla creatività, scomponendo le parole nelle loro componenti materiali ed emozionali.
Le immagini in particolare sono potenti facilitatori non della memorizzazione ma dell’apprendimento profondo. Ma anche il suono, in quanto aspetto più concreto, stimola il piacere della lettura e dello studio dei vocaboli.
Lo studente impara così a vedere il linguaggio come un atto creativo e consapevole. Chiunque, non solo chi è affetto da dislessia, è condotto a sbloccare il suo potenziale innato e a partecipare, con il suo apporto creativo, al proprio processo di apprendimento linguistico. Non si tratta di un semplice approccio allo studio, ma di un processo di formazione della persona a tutto tondo, che può migliorare nettamente la propria percezione di sé, del mondo e delle proprie capacità.
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